mercoledì 28 novembre 2012

Biblioteca e Cultura: le salvi chi può!

ART.26 -DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI 1948-

<Ogni individuo ha il diritto all'istruzione. L'istruzione deve essere gratuita almeno per quanto riguarda le classi elementari e fondamentali[..] L'istruzione tecnica e professionale deve essere messa alla portata di tutti e l'istruzione superiore deve essere ugualmente accessibile a tutti sulla base del merito. L' istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana e al rafforzamento del rispetto dei diritti umani e della libertà. [..]>

Un giorno, una nostra insegnate entrò in classe e ci chiese se eravamo a conoscenza dello “Statuto dello studente” e della “Dichiarazione universale dei Diritti Umani”; il nostro ego ci fece rispondere con un rigido “si”.. tuttavia solo in quel momento ci rendemmo conto di quanto non lo fossimo. Senza aggiungere altre parole ci pose un librino “Indignatevi!” di Stèphane Hessel. L'autore ebreo francese attivo nella Resistenza è stato arrestato, torturato, evaso dai campi di stermino e impavidamente sfuggito al patibolo, dopo la guerra è diventato diplomatico ed ha contribuito lui stesso alla stesura della “Dichiarazione dei Diritti Umani”. Questo libro è tuttavia fondamentale per la presa di coscienza dei propri diritti inalienabili da parte di milioni di uomini sottoposti a sfruttamento, discriminazione, oppressione sull'intero pianeta. Oggi, a 93 anni Hessel si rivolge ai giovani esortandoli ad uscire dall'indifferenza, il peggiore dei mali e a cercare motivi di vera indignazione. Egli parla di situazioni concrete: trattamento riservato agli immigrati, ai sans papier, ai rom, ai palestinesi nella striscia di Gaza, ai poveri del mondo sempre più poveri. Nell'ultima parte di questo rivoluzionario libricino troviamo la riproduzione integrale della Dichiarazione universale dei Diritti Umani.

Cari amici, come promesso ho scritto la recensione, ma adesso vorrei dirigere la vostra attenzione su ciò che sta avvenendo nella scuola. Il ministero aveva stanziato 136Milioni di euro per il F.I.S (Fondo Istituto Scolastico), di questi ne ha spesi 130milioni per bandire un concorso fermo dal 1999 che ha previsto l'assunzione di 11mila posti di lavoro, mentre altri 22mila venivano tagliati. Per risparmiare sul F.I.S,è stato richiesto ai professori di lavorare 24 ore settimanali anziché 18, senza un aumento di stipendio facendo si che su 4 professori, un docente perde la cattedra(ma questa è una storia che già sapete). Dal momento che le 24ore non sono passate, il ministero ha deciso di tagliare sul F.I.S . Questo ha comportato un blocco del P.O.F e il mancato avviamento dei progetti scolastici come : tornei di calcetto, gite, biblioteca etc.. Proprio per questo, noi studenti abbiamo chiesto alla Preside il permesso di poter fare del volontariato in biblioteca, tenendola aperta durante l'orario scolastico. Rivolgo l'invito a tutti gli studenti maggiorenni che vogliono partecipare di recarsi in segreteria amministrativa rivolgendosi a Wilma la nostra “ex” bibliotecaria. Concludo esaltando lo spirito di molti docenti, che nonostante le situazioni avverse, sono già in prima linea per far avviare progetti senza il minimo contributo.. Grazie, ma adesso tocca a noi ragazzi.

Micaela Tudini

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