giovedì 29 novembre 2012

Coraggio Mamma!

Cari studenti del liceo, 
in questa seconda edizione del giornalino scolastico ci sembrava opportuno spiegare e raccontare chi fosse l'omonimo personaggio che il nostro istituto ricorda attraverso il suo nome, Ignazio Vian.

Vian nasceva a Venezia il 9 Febbraio del 1917. Risiedeva a Roma dove svolgeva la professione di insegnante. Arruolato come tenente di complemento della Guardia di Frontiera, all'annuncio dell'armistizio dell' 8 Settembre, ( noto come armistizio di Cassibile, siglato segretamente il 3 Settembre del 1943, che rappresentò l'atto con il quale il Regno d'Italia cessò le ostilità contro le forze alleate nell'ambito della seconda guerra mondiale), decise di combattere sulla Bisalta, monte delle Alpi Liguri, contro la minaccia nazista. Con sè raccolse circa centocinquanta uomini che guidò nella resistenza ai tedeschi, creando una delle prime formazioni partigiane. Dominato da un grande coraggio, Vian cominciò a combattere subito, a differenza di altri gruppi che preferirono attendere. I partigiani di Vian impegnarono le forze del capo delle SS  Joachim Peiper che per rappresaglia organizzò il noto eccidio di Boves. Il numero degli uomini di Vian diminuì notevolmente e nonostante le varie difficoltà, i pochi sopravvissuti non si arresero e continuarono la loro lotta alleandosi con il I Gruppo divisioni alpine guidato da Enrico Martini. Nominato vice comandante del I Gruppo divisioni, Vian venne inviato in missione a Torino dove fu arrestato dai nazifacisti il 19 Aprile del 1944. Nelle carceri Nuove il giovane partigiano fu vittima di numerose torture e interrogatori finché venne prelevato dalla cella e impiccato ad un albero in centro di Torino. "Coraggio Mamma" scriveva Vian in una pagnotta di pane mentre trascorreva i suoi ultimi giorni di vita in cella. La prima cosa che decise di fare prima di morire fu quello di pensare alla sua cara famiglia e ai suoi ideali lasciando sulle pareti del carcere un messaggio scritto con il sangue: MEGLIO MORIRE CHE TRADIRE. Insomma, che dire? Ignazio Vian fu un vero e proprio eroe, sempre pronto a combattere per difendere il proprio Paese e le proprie idee tanto da sacrificarne la sua stessa vita. Alla sua memoria venne conferita una medaglia d'oro per il valore militare con la seguente motivazione:"Primo fra i primi, organizzava il fronte della resistenza in Piemonte affrontando in campo aperto il tedesco invasore ed assumendo quindi la condotta della più epica battaglia della guerra partigiana tra gli incendi e le rovine di Boves, dove, chiamati a raccolta col suono delle campane i suoi volontari, in quattro giorni di dura lotta li incitava alla riscossa con la parola, l’esempio e il suo strenuo valore. Caduto in mano al nemico, con stoicismo sopportò le torture più atroci pur di non tradire i compagni di lotta. Sereno e cosciente salì al capestro nel nome d’Italia, martire della libertà, santo dell’idea".  


Lucrezia de Vicariis

1 commenti:

  1. Qui è possibile vedere la foto del pane di Ignazio Vian con l'ultimo saluto alla famiglia:
    http://www.viatasso.eu/esposizione_galleria_sezione.asp?sezione=luoghi_e_personaggi

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