giovedì 24 gennaio 2013

Ragazzi, l'informazione non fa mai male!



Ragazzi, ci siamo. Le elezioni politiche del 2013 sono ormai alle porte e giustamente noi studenti, in vista di tale occasione, abbiamo il diritto di informarci circa i programmi che i partiti hanno avanzato per la scuola e l'istruzione . Mi soffermerò ovviamente sui programmi delle coalizioni principali.

Movimento 5 stelle: Il partito di Grillo propone l'abolizione della legge Gelmini, una maggiore diffusione della rete internet nelle scuole con l'accesso per gli studenti; una graduale abolizione dei libri stampati per favorire invece quelli in formato digitale; abolizione del valore legale dei titoli di studio; insegnamento delle lingue all'interno delle scuole ( anche negli asili) e insegnamento gratuito della lingua italiana a tutti gli stranieri che hanno fatto richiesta della cittadinanza.

Con Monti per l'Italia: per Monti "ciò che restringe le opportunità per i giovani è negativo per il paese". Il suo programma si pone a favore della valorizzazione delle capacià individuali degli studenti. Il partito propone i test invalsi che misurano lo stato dell' apprendimento all'interno delle scuole; la valorizzazione degli insegnanti e per le università l' attuazione della legge Gelmini.

Futuro e Libertà: per le scuole superiori il partito di Fini propone di articolare il percorso formativo in due rami: il liceo (un'eccellenza italiana da difendere) e gli istituti tecnico professionali ( da adeguare e rilanciare);troviamo un investimento sull'educazione civica (più ore, più insegnanti) mediante sia la conoscenza teorica della Costituzione, delle leggi, degli istituti politici, sia mediante esercizi pratici di educazione alla cittadinanza come per esempio forme di cura dell'ambiente, di assistenza e volontariato; e infine l' investimento della formazione scientifica e psicopedagogica dei docenti.

Partito Democratico: viene proposta l'autonomia delle scuole in campo didattico,finanziario, amministrativo e gestionale; la sfida che si troverà il nuovo governo è quella di abbattere la dispersione scolastica attraverso: l'allungamento del tempo-scuola. Per gli istituti superiori viene proposto  un biennio unitario affinchè gli studenti non prendano decisioni affrettate per la scelta del corso di studio superiore durante la terza media. Un ulteriore obiettivo è quello della precarietà zero degli insegnanti affinché venga offerta la continuità didattica agli studenti. Per terminare il PD propone il "Sì" alla tecnologia a scuola, garantendo la copertura Wi-fi nelle scuole e una dotazione per gli insegnanti e alunni del materiale tecnologico per lo svolgimento delle attività didattiche.

Popolo della Libertà (PDL): Nel suo programma il PDL avanza l'idea di riformare i licei e l'istruzione tecnico professionale; promuove l'insegnamento della Costituzione italiana, un voto di condotta che faccia media all'interno della pagella, più severità negli scrutini. Per offrire più agevolazioni alle famiglie il PDL propone un contenimento delle spese per i libri di testo, SMS che informino i genitori sul numero di assenze dei figli, pagelle consultabili anche on-line, prenotazioni dei colloqui con i docenti via internet (per aiutare i genitori troppo impegnati con il lavoro), richiesta di certificati on-line e infine carta dello studente per gli allievi delle scuole superiori.

Lega Nord: per quanto riguarda l'istruzione, la Lega prospetta l'abolizione del valore legale del titolo di studio affinchè venga valorizzata la preparazione di un candidato unicamente sulle basi della sua effettiva competenza; mentre per la scuola le proposte avanzate sono: la parità scolastica, il sostegno alla scuola NON statale "per incentivare", spiega la lega nel suo programma, "la concorrenza tra istituti scolastici". Infine l'ultima idea sostenuta è quella delle così dette "Classi Ponte". La Lega ritiene che "sia necessario istituire classi di inserimento per gli studenti stranieri che non parlano la nostra lingua; dopo un breve periodo durante il quale impareranno a conoscere sia la nostra lingua che le caratteristiche di base del territorio che li ospita, gli studenti saranno inseriti nel normale circuito scolastico".

L'informazione non fa mai male ragazzi! Anzi, è proprio questo il momento più giusto per riordinarci le idee affinché l'arma più preziosa di cui gode ogni singolo cittadino, ossia il voto, possa avviare un cambiamento positivo nel nostro Paese. E se veramente vogliamo vedere una scuola diversa, una scuola migliore, ebbene questa è l'occasione più giusta per farlo. Miglioriamo la nostra scuola, miglioriamo la nostra Italia.
Lucerezia de Vicariis

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