Ragazzi, ci siamo. Le elezioni politiche del 2013 sono ormai alle porte e giustamente noi studenti, in vista di tale occasione, abbiamo il diritto di informarci circa i programmi che i partiti hanno avanzato per la scuola e l'istruzione . Mi soffermerò ovviamente sui programmi delle coalizioni principali.
Movimento 5
stelle: Il partito di Grillo propone l'abolizione della legge Gelmini, una
maggiore diffusione della rete internet nelle scuole con l'accesso per gli
studenti; una graduale abolizione dei libri stampati per favorire invece quelli
in formato digitale; abolizione del valore legale dei titoli di studio;
insegnamento delle lingue all'interno delle scuole ( anche negli asili) e
insegnamento gratuito della lingua italiana a tutti gli stranieri che hanno
fatto richiesta della cittadinanza.
Con Monti per
l'Italia: per Monti "ciò che restringe le opportunità per i giovani è
negativo per il paese". Il suo programma si pone a favore della
valorizzazione delle capacià individuali degli studenti. Il partito propone i
test invalsi che misurano lo stato dell' apprendimento all'interno delle
scuole; la valorizzazione degli insegnanti e per le università l' attuazione
della legge Gelmini.
Futuro e
Libertà: per le scuole superiori il partito di Fini propone di articolare il
percorso formativo in due rami: il liceo (un'eccellenza italiana da difendere)
e gli istituti tecnico professionali ( da adeguare e rilanciare);troviamo un
investimento sull'educazione civica (più ore, più insegnanti) mediante sia la
conoscenza teorica della Costituzione, delle leggi, degli istituti politici,
sia mediante esercizi pratici di educazione alla cittadinanza come per esempio
forme di cura dell'ambiente, di assistenza e volontariato; e infine l'
investimento della formazione scientifica e psicopedagogica dei docenti.
Partito
Democratico: viene proposta l'autonomia delle scuole in campo
didattico,finanziario, amministrativo e gestionale; la sfida che si troverà il
nuovo governo è quella di abbattere la dispersione scolastica attraverso:
l'allungamento del tempo-scuola. Per gli istituti superiori viene proposto un biennio unitario affinchè gli studenti non
prendano decisioni affrettate per la scelta del corso di studio superiore
durante la terza media. Un ulteriore obiettivo è quello della precarietà zero
degli insegnanti affinché venga offerta la continuità didattica agli studenti.
Per terminare il PD propone il "Sì" alla tecnologia a scuola,
garantendo la copertura Wi-fi nelle scuole e una dotazione per gli insegnanti e
alunni del materiale tecnologico per lo svolgimento delle attività didattiche.
Popolo della
Libertà (PDL): Nel suo programma il PDL avanza l'idea di riformare i licei e
l'istruzione tecnico professionale; promuove l'insegnamento della Costituzione
italiana, un voto di condotta che faccia media all'interno della pagella, più
severità negli scrutini. Per offrire più agevolazioni alle famiglie il PDL
propone un contenimento delle spese per i libri di testo, SMS che informino i
genitori sul numero di assenze dei figli, pagelle consultabili anche on-line,
prenotazioni dei colloqui con i docenti via internet (per aiutare i genitori
troppo impegnati con il lavoro), richiesta di certificati on-line e infine
carta dello studente per gli allievi delle scuole superiori.
Lega Nord: per
quanto riguarda l'istruzione, la Lega prospetta l'abolizione del valore legale
del titolo di studio affinchè venga valorizzata la preparazione di un candidato
unicamente sulle basi della sua effettiva competenza; mentre per la scuola le
proposte avanzate sono: la parità scolastica, il sostegno alla scuola NON
statale "per incentivare", spiega la lega nel suo programma, "la
concorrenza tra istituti scolastici". Infine l'ultima idea sostenuta è
quella delle così dette "Classi Ponte". La Lega ritiene che "sia
necessario istituire classi di inserimento per gli studenti stranieri che non
parlano la nostra lingua; dopo un breve periodo durante il quale impareranno a
conoscere sia la nostra lingua che le caratteristiche di base del territorio
che li ospita, gli studenti saranno inseriti nel normale circuito
scolastico".
L'informazione
non fa mai male ragazzi! Anzi, è proprio questo il momento più giusto per
riordinarci le idee affinché l'arma più preziosa di cui gode ogni singolo
cittadino, ossia il voto, possa avviare un cambiamento positivo nel nostro
Paese. E se veramente vogliamo vedere una scuola diversa, una scuola migliore,
ebbene questa è l'occasione più giusta per farlo. Miglioriamo la nostra scuola,
miglioriamo la nostra Italia.
Lucerezia de Vicariis
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