mercoledì 23 ottobre 2013

COMUNICATO STAMPA INAUGURAZIONE DEL CORSO DI STUDI MAGISTRALE “COMUNICAZIONE PER LA CULTURA, L'ECONOMIA E LE ISTITUZIONI” (LM 59) - 2013-2014

Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali - DISTU


Martedì 22 ottobre 2013, alle ore 12.00, presso l'Aula Magna del Complesso San Carlo – via S. Carlo 32 , Viterbo –  il corso di studi magistrale in Comunicazione per la cultura, l'economia e le istituzioni inaugura l'a.a. 2013-14, ospitando la lezione magistrale dello storico e saggista russo Aleksandr Julevič Daniel’ sul tema La comunicazione, il potere, i nuovi media nella Russia  contemporanea.

Il rapporto, spesso difficile, tra informazione, comunicazione e potere è un tema attuale nelle democrazie contemporanee, la nostra e quelle europee comprese. Il caso della Russia, una  “democrazia guidata”, dai tratti autoritari, è un caso limite, che permette di cogliere la peculiare articolazione fra le politiche repressive e l'uso della “macchina del fango”, ma anche le possibilità di controinformazione offerte dai nuovi mezzi di comunicazione, nell’era di Internet.


NOTA SU ALEKSANDR Ju. DANIEL'
Esponente della giovane generazione del dissenso sovietico, Aleksandr Julevič Daniel’ (Mosca 1951) si è impegnato fin dagli anni Settanta nel movimento per la difesa dei diritti dell’uomo, collaborando attivamente con importanti periodici clandestini, quali la “Chronika tekuščich sobytij” (Cronaca degli avvenimenti correnti), principale fonte di controinformazione sulle violazioni dei diritti umani in Urss, e la rivista di storia “Pamjat’” (Memoria), che si proponeva di restituire alla memoria collettiva le tragedie vissute dal paese con la dittatura staliniana, condannate all’oblio dalla “storia ufficiale” imposta dal regime. Con la liberalizzazione seguita all’avvento di Gorbačev al potere, Daniel’ è stato fra i fondatori dell’associazione Memorial, di cui è tuttora uno dei dirigenti. Erede della tradizione del dissenso democratico, Memorial, il cui primo presidente è stato Andrej Sacharov, si è dedicata da un lato alla battaglia per la memoria storica, l’apertura degli archivi e la libertà della ricerca, e, dall’altro, alla difesa dei diritti dell’uomo, impegnandosi soprattutto, negli anni Novanta, in Cecenia.
A Memorial, Daniel’ dirige due importanti gruppi di ricerca: “Pensare altrimenti: il dissenso e il movimento per la difesa dei diritti dell’uomo in Unione Sovietica dagli anni Cinquanta agli anni Ottanta” e “Il museo virtuale del Gulag”. E’ autore di numerosissime pubblicazioni, in patria e all’estero. Attualmente, Memorial è la più importante delle ONG impegnate nella difesa dei diritti umani e civili in Russia che rischiano di dover cessare ogni attività perché ricevono finanziamenti e sovvenzioni dall’estero cosa che, per la legge russa attuale, li renderebbe di fatto “agenti stranieri”. Ma gli esponenti di Memorial rifiutano di considerarsi tali.

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